In una video-intervista sul sito www.corriere.it il 9/11/2006 il Prof. Michino affermava: "...nella Facolt� in cui io lavoro abbiamo un tasso di assenteismo del personale tecnico-oamministrativo del 26%, del 20% superiore a quello del settore privato che si attesta intorno al 5-6%. Questi sono dati obiettivi e misurabili ...". Il dato che fornisce l'Amministrazione � per� assai inferiore: 9,5%. Per un raffronto col settore privato bisognerebbe conoscere i metodi di rilevazione. La media di giorni di malattia � 10,3 all'anno contro gli 11,3 nel settore pubblico (dato inferiore alla media europea, cfr. Il Sole 24 Ore, 12/11/2006). Questo vale anche per l'ultima minchinata in ordine cronologico: gli impiegati pubblici fan troppi giorni di malattia ed � colpa anche dei medici.
Secondo una ricerca di Unioncamere (http://www.unioncamere.it/) il 2006 � il primo anno in cui le assunzioni precarie (53,7%) hanno superato quelle a tempo indeterminato (46,3%). Secondo l'Istat nel 2006 le assunzioni a tempo determinato sono state il 13,6% dei rapporti di lavoro dipendente (+9%, +191 mila unit� in pi� rispetto ad un anno prima), mentre nel 2005 erano il 12%. Ma Minchino, in un articolo intitolato: Precariato: ragioniamo sui dati, pubblicato su: economiaesocieta.it, continua a citare i dati fino al 2005.
Uno spettro (e un angoscioso interrogativo) si aggira nei meandri della statistica: ma quanti sono �sti benedetti precari? Il prof. Minchino, pi� volte, da giornali autorevoli, ha sostenuto che sono poco pi� di 2 milioni, quindi un misero 12% e per di pi� in diminuzione. Ma recentemente una luce si � accesa in qualche scantinato dell�Istat. Ci si � accorti che sono precari anche i parasubordinati (che scoperta!) e pure i lavoratori autonomi con una sola commessa di lavoro. Per di pi� occorre tener conto di coloro che al momento della rilevazione statistica non sono al lavoro, perch� ... intermittenti! Conclusione: il dato (sottostimato) � di circa 4 milioni, un quarto della forza lavoro, percentuale che sale al 50% per chi ha meno di 40 anni, nella maggioranza dei casi ha un titolo di studio medio alto e lavora pi� nei servizi che nell�industria. (dati Istat, Isfol)