l’intervento


Che cos’è la Mayday Parade


Nasce nel 2001 e in breve dilaga in Italia e in Europa...


Nasce nel 2001 e in breve dilaga in Italia e in Europa: Berlino, Siviglia, Parigi, Londra, Amburgo, solo per citare alcune città, organizzano il primo maggio precario. Fin qua tutto bene, ma a Milano, la partecipazione esplode senza né patrocini né appoggi da parte di chi di solito monopolizza i grandi numeri (anche se ultimamente neanche questo è più vero): i confederali e i partiti di lotta, di intrattenimento e di governo: Rifcom e verdi in primis, la cui natura, ci ricorda Beria, è duplice: corpuscolare e ondulatoria. Questa crescita, laddove la sinistra vive una crisi anche più forte che nel resto d’Italia, ha montato la testa agli organizzatori che hanno inventato un modo tutto loro di far politica. Se già prima la Mayday ci risultava ostica negli ultimi anni ha assunto un tono che va oltre la nostra comprensione. Per esorcizzarla l’abbiamo dipinta più volte come una carnevalata ma la Cgil non ci ha aiutato: al loro corteo della mattina invece di ammodernare la solita sfilata, hanno invitato la Moratti, Pacciani, Giucas Casella e Toto Cotugno. L’unico che riscuote un certo macabro appeal tra i giovani, il Pacciani, è morto. Tanto vale accogliere la richiesta di Rosati, per l’anno venturo, e fare una seduta spiritica: magari qualcuno si presenta.